Quando si è vittima di un incidente in auto la prima cosa a cui bisogna pensare è che non vi siano feriti gravi. Purtroppo però qualche volta accade che i feriti ci siano e talvolta anche gravi. E allora, in quest casi, come si procede per chiedere il risarcimento danni riportati nel sinistro? Si può in questo caso chiedere l’indennizzo diretto o si deve procedere in altro modo, e se sì quale? Vediamo di fare un piccolo vademecum per chi non ha dimestichezza con queste situazioni che, purtroppo, possono capitare, sebbene ci si auguri sempre il contrario.
Se ci sono feriti gravi niente indennizzo diretto
Le modalità di risarcimento o di indennizzo diretto, sono state pubblicate ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale del 28 agosto 2006 e vengono illustrate nel DPR n° 254/06. Ma cosa dicono? In sunto si afferma che l’indennizzo diretto è un risarcimento dei danni riportati durante un sinistro stradale che può essere richiesto direttamente alla propria compagni assicurativa. Tale indennizzo viene quindi valutato da questa e, se lo ritiene opportuno, liquidato. Non sempre si può ricorrere a questa tipologia di indennizzo che è stata istituita, ricordiamolo, per abbreviare i tempi di risarcimento, ma che purtroppo ha rivisto verso il basso le somme offerte ai danneggiati.
Non si può richiedere il risarcimento diretto in particolari condizioni, come quando una delle due auto coinvolte non sia assicurata in Italia, o se sono coinvolte più di due auto. Anche nel caso vi siano dei feriti gravi, o che comunque superino i 9 punti percentuali di invalidità permanente, quindi qualora vengano annoverati tra soggetti che hanno riportato macrolesioni, non si può richiedere questo tipo di risarcimento e bisogna procedere diversamente.
Risarcimento dei danni fisici, ecco come si procede
Se, come abbiamo appena visto, si rientra in una casistica di danno configurato come macrolesione, non si può richiedere il risarcimento diretto alla propria compagnia assicurativa. Si procede quindi come si procedeva prima dell’introduzione di questa sorta di agevolazione, sebbene non funzioni come si auspicava. Il risarcimento va dunque chiesto nel modo tradizionale.
Per prima cosa se durante un sinistro ci sono feriti ritenuti gravi si deve immediatamente chiamare un mezzo di soccorso. In questo caso le auto coinvolte possono essere lasciate sulla carreggiata fino all’arrivo della più vicina pattuglia stradale e dei mezzi di soccorso. Una volta soccorso il ferito verrà portato nella più vicina sede del pronto soccorso. Purtroppo questi sono momenti concitati dove non sempre si ha la lucidità e la capacità di ponderare quanto sta accadendo e come comportarsi Se però assieme al ferito grave vi fosse qualcun altro, un amico o un familiare, questi dovrebbe preoccuparsi eventualmente di raccogliere testimonianze sul luogo del sinistro, o comunque prendere almeno dei contatti utili, e, soprattutto, dovrà richiedere al pronto soccorso tutta la documentazione inerente le cure mediche prestate al ferito.
Secondo la prassi tale documentazione con la domanda di risarcimento dovrà quindi essere presentata alla compagni assicurativa del proprio mezzo coinvolto nel sinistro. A questo punto la propria compagnia assicurativa provvederà a a inoltrare tutto alla compagnia assicurativa dell’altro mezzo coinvolto. Possono passare diversi giorni prima di essere contattati dalla controparte.
Occorre quindi conservare qualsiasi ricevuta e certificato inerente le cure mediche del ferito che per verranno comprovate o confutate da una visita del medico legale. Non sempre si tratta di una prassi e di un iter facili da seguire, ecco perché è bene sempre rivolgersi a un legale.