Quando si avvia un’azienda, o quando si attraversa un momento di difficoltà economica, la scialuppa di salvataggio si chiama finanziamento. Ma non solo, si ricorre a questo strumento anche quando si ha necessità di ingrandire l’azienda e di abbracciare nuovi progetti. Ma quali sono i rischi che si celando dietro questa pratica? Bene, se si riesce a ottenere un finanziamento statale, regionale o comunale, o della Comunità europea, soprattutto quelli a fondo perduto, si può stare tranquilli. Il problema invece sussiste quando si chiede un finanziamento a un istituto bancario, quando pratica l’anatocismo, o quando ci si rivolge a società finanziarie che hanno tassi che possono essere definiti usurai, quindi prima di procedere con la richiesta del finanziamento è sempre bene chiedere una consulenza antiusura.
Quali sono i tassi di usura
Prima di vedere quali sono i tassi di usura andiamo a vedere cosa sono i tassi di usura. I tassi di usura sono, per essere più precisi, delle soglie di usura, ovvero il limite massimo che gli istituti di finanziamento e gli istituti bancari dovrebbero applicare ai finanziamenti che vengono da loro erogati ai propri clienti. Tra questi, qui ci occupiamo delle imprese che necessitano, molto spesso, di un finanziamento per uno dei motivi che abbiamo esaminato prima, quindi per affrontare una momentanea difficoltà, un progetto, l’avvio di un’attività.
I tassi di usura vengono calcolati e aggiornati ogni trimestre dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il calcolo viene fatto basandosi su quelli che sono i tassi di interesse medi presenti sul mercato, motivo per il quale vengono aggiornati così di frequente. Tali tassi, ovviamente. vengono applicati non solo ai finanziamenti tradizionali, ma anche alle carte revolving (queste hanno in genere tassi molto elevati, ma si tratta per lo più di uno strumento finanziario richiesto dai privati), ai leasing, agli anticipi appunto alle aziende, ma anche allo scoperto sul conto corrente.
Quali sono i rischi dei tassi d’usura elevati
Se i tassi d’usura non rientrano nei parametri stabiliti, si parla, appunto, di usura. Questo è un rischio molto elevato per le aziende che può anche significare la fine dell’attività. Molti imprenditori si ritrovano, nel giro di pochi mesi, a dover restituire delle cifre astronomiche che, di fatto, non riescono a restituire. Ma come si finisce nella rete degli usurai? Purtroppo è molto facile, soprattutto per chi necessita di un finanziamento per affrontare un momento di difficoltà economica. Il problema orge nel momento in cui ci si rivolge a degli istituti bancari che per erogare il prestito richiesto necessitano di infinite garanzie. Molto spesso il risultato è una risposta negativa e all’imprenditore non resta che rivolgersi a società di credito alle aziende che praticano interessi molto elevati, ecco perché non si può fare a meno di una consulenza antiusura.
Solo in questo modo, grazie all’aiuto di un professionista, si può fare un’attenta valutazione del prestito che si ha intenzione di chiedere, in modo da evitare di finire nella tragica rete dell’usura. Purtroppo sono diversi gli imprenditori che non sono più riusciti a uscire da questo complicato ingranaggio che li ha stritolati.
Tassi medi e soglie di usura dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017
I tassi antiusura (TEGM) diffusi dalla Banca d’Italia per il 4° trimestre sono i seguenti: