L’estate è finita, anche se il tempo ci ha regalato preziose e calde giornate autunnali, ma ormai, arrivato novembre, è ora di fare la chiusura invernale della piscina prima che arrivi il vero freddo e il mal tempo. Ma a questo punto si devono fare i conti sul come fare in modo di ritrovare la piscina sempre perfetta all’inizio della nuova stagione estiva, posto che, in alcuni casi è possibile assicurare la piscina inglobandola all’interno della polizza sulla casa, ma se si riesce a mantenerla in buono stato tra un utilizzo e l’altro è comunque meglio.
Piscina interrata, meglio coprirla
Se non è il vostro primo inverno con la piscina, sicuramente sarete tentati di lasciarla scoperta. Ebbene, in realtà è una cosa che si può fare, ma sapete già che cosa comporta? No? Allora, tanto per cominciare dovrete praticare tutte le operazioni che praticavate durante la stagione estiva, quindi controllare costantemente il ph, mantenere sotto controllo la formazione di alghe, aggiungere cloro, lasciare in moto tutti i sistemi di filtraggio e, se abitate nelle zone in cui il freddo si fa davvero sentire, dovrete anche mettere in conto di aver bisogni di aggiungere un prodotto antigelo. Inoltre dovrete eliminare eventuali foglie o impurità che possono depositarsi sulla superficie dell’acqua e non è esattamente un divertimento farlo praticamente tutti i giorni. Certo, potreste non fare niente, e ritrovarvi a giugno con una piscina completamente da bonificare, sperando che non si sia rovinata.
Per tutti questi motivi è sempre meglio optare per la copertura. Ovviamente acquistare una copertura significa dover sostenere una spesa comunque non da poco, però fate un conto veloce, considerate quanto vi costerebbe la manutenzione della piscina qualora la lasciaste scoperta: corrente elettrica per almeno 5 mesi di impianto filtrante, prodotti anti alghe, cloro, e pulizia, insomma, un bell’investimento di denaro e tempo. A questo punto è chiaro che una copertura è vero, costa, ma la spesa, nel tempo, verrà ammortizzata e voi avrete tutti gli anni la vostra piscina coperta.
Piscina fuori terra
Se avete scelto questa tipologia di piscine è sicuramente perché volete stare comodi e non dover pensare a niente durante l’inverno. Eppure anche qui vi si presentano due opzioni. La prima può sembrare la più onerosa per quanto riguarda l’impiego di tempo e di energie: smontare la piscina fuori terra e riporla per la stagione invernale. Il vantaggio di questo tipo di piscine, infatti, è che possono essere montate e smontate tutte le volte che si vuole. Lo smontaggio della piscina non è complicato, ma come il montaggio richiede qualche ora del vostro tempo. Potrete poi riporla in un luogo asciutto in modo tale che non si formino muffe. Prima di smontarla la piscina va ovviamente svuotata e lavata per bene. Fate asciugare perfettamente, il rischio è che si formino muffe e che rovinino la piscina.
L’altra opzione è quella di coprirla. Ma se nel caso della piscina interrata era la soluzione migliore, in questo caso mantenere la piscina all’esterno potrebbe essere un rischio. Sebbene oggi si trovino sul mercato diverse piscine di eccellente qualità, lasciarle fuori per circa sei mesi alla mercé delle intemperie può significare doverle dire addio alla nuova stagione estiva. Infatti, se il mal tempo capisce in modo violento come sta facendo in questi ultimi tempi, con burrasche improvvise e grandinate e trombe d’aria, la vostra piscina fuori terra potrebbe essere a serio rischio. Un conto è dire che il materiale è resistente a pioggia e venti, un conto è dover fronteggiare calamità come grandine grossa quanto mandarini e vere e proprie trombe d’aria che sono in grado di scoperchiare dei tetti, figuriamoci se non o sono di portarsi via una piscina fuori terra. Per tutti i dettagli approfondisci qui http://www.piscinelaghetto.com/.